Domotica

Domotica

La domotica è una disciplina che studia il benessere delle persone all’interno di una casa, o più in generale di un ambiente. Questo avviene tramite vari automatismi che aiutano a semplificare banali azioni quotidiane come alzare e abbassare le tapparelle, accendere una lampadina, regolare il termostato, al fine di migliorare la qualità della vita all’interno della casa, ma non solo.

I benefici sono evidenti dal punto di vista di qualità della vita, ma anche del risparmio economico, poiché è possibile ottenere un notevole taglio delle bollette luce e gas spegnendo completamente o parzialmente gli impianti quando non necessario, ad esempio quando non siamo in casa. Possiamo dedurre che un impianto domotico ha indubbiamente un costo iniziale non trascurabile, ma che in un certo senso si ripaga da solo nel tempo grazie ai risparmi in bolletta, alla riduzione di emissioni che contribuiscono ai cambiamenti climatici, e al maggiore comfort che si avrà in casa e fuori.
Un sistema domotico, per migliorare effettivamente la qualità della vita di un ambiente, deve essere user friendly, cioè di facile utilizzo, altrimenti il rischio in cui si incorre è complicare eccessivamente e inutilmente delle azioni semplici, rendendo di fatto il sistema non più un comodo aiutante tecnologico, ma un peso a cui dover dedicare del tempo.

Quando si parla di qualità della vita è implicito coinvolgere il concetto di comfort all’interno della casa, in cui la sensoristica è fondamentale per acquisire alcuni parametri ambientali e garantire dei rigorosi standard di benessere.
Ad esempio sensori di temperatura, umidità, e pressione possono monitorare le condizioni della stanza e intervenire se fa troppo caldo o troppo freddo, per mantenere sempre una temperatura ottimale, subordinata alle condizioni meteo esterne, all’orario, alla presenza delle persone all’interno della stanza o della casa.

È possibile installare sensori di qualità dell’aria che rilevano la concentrazione di CO2 o di polveri sottili come le PM10, e attivare sistemi di filtrazione dell’aria per sanificare l’ambiente, oppure sensori per l’individuazione di gas tossici o nocivi come monossido di carbonio e composti organici, che attivano un allarme visivo o acustico se i gas o le particelle superano la soglia consentita.

Tutte queste funzionalità portano benefici meno immediati ed evidenti rispetto a una luce che si accende automaticamente quando entriamo in una stanza, per fare un esempio banale, ma contribuiscono enormemente al benessere e al risparmio sul medio-lungo termine. Garantiscono inoltre una tranquillità maggiore, riducendo le preoccupazioni di quando si è fuori casa, potendo controllare la situazione da remoto tramite il proprio smartphone.

Building automation

La building automation è un’estensione del concetto di domotica, che non si applica solo in un ambiente domestico, ma anche in ambienti condivisi, come un condominio, una struttura turistico-ricettiva, o una nave da crociera. L’automazione degli edifici è più interdisciplinare e sfidante rispetto alla domotica, perché oltre al comfort dei singoli utenti, è improntata in maniera più estesa ed esplicita all’efficienza energetica. Pensando al caso specifico di una struttura alberghiera, è necessario quindi gestire non solo le singole stanze, ma anche coordinare l’edificio nel suo complesso, con l’ausilio di un supervisore di sistema, che comunichi in modo bidirezionale con tutti gli apparati e i sensori, per segnalare un problema (ad esempio un sensore guasto o un allarme), ma anche per impostare dei parametri da remoto in una singola stanza o in tutto l’edificio.
La maggior parte dei moderni edifici green utilizza estensivamente concetti e sistemi di building automation per massimizzare l’efficienza energetica, e quindi controllare in modo intelligente i sistemi HVAC (riscaldamento e condizionamento), l’illuminazione, o l’oscuramento delle finestre per adattarsi alle condizioni ambientali e agli scenari per limitare gli sprechi e minimizzare le spese e i consumi, riducendo drasticamente l'impatto ambientale.

Fanno parte di questa categoria i NZEB (edifici a energia quasi zero), edifici di ultima generazione costruiti adattandosi alle condizioni ambientali circostanti per ridurre al minimo il consumo energetico, e che spesso coprono il ridotto fabbisogno energetico con fonti rinnovabili.
Utilizzare sistemi di domotica o building automation non è dunque solo una scelta mirata al risparmio e al comfort, ma è indirizzata in maniera sempre maggiore alla sostenibilità ambientale, puntando fortemente sulla riduzione di emissioni di gas serra.

Il controllo degli accessi è un’altra funzionalità fondamentale che caratterizza un impianto domotico, in quanto è possibile gestire in modo dinamico le entrate e le presenze in un determinato ambiente senza il bisogno di una chiave fisica, e regolare la temperatura o l’illuminazione di conseguenza.
Si apre una importante parentesi per quanto riguarda invece gli accessi indesiderati: la sicurezza è un punto cruciale di qualsiasi impianto connesso in rete, e deve essere trattato  con la massima importanza sia dall’installatore che dall’utente, per evitare di esporre la propria casa a vulnerabilità esterne. Sistemi di controllo accessi, allarme, e videosorveglianza sono utili per garantire la sicurezza degli utenti in ogni momento, dare tranquillità sia in casa che fuori, o monitorare in tempo reale le condizioni dell’edificio, anche da remoto.

La maggior parte delle funzionalità elencate sono state pensate inizialmente per ambienti domestici o turistici, ma recentemente si stanno affermando anche in ambienti lavorativi, come ad esempio uffici, per una perfetta integrazione tecnologica volta all’incremento di produttività e benessere sul posto di lavoro.